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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Tanti colori per rinascere insieme

#bibliotecagenitori L’Italia si ferma è ormai tutta zona protetta di giorno in giorno è stato un crescendo di cambiamenti necessari alle nostre abitudini. Forse domani ci sveglieremo con la notizia che la Lombardia sceglie la formula di più drastica per ritornare a vivere e ad essere liberi. Si perché il punto sta proprio in questa semplice parola liberi. Quanti sono di mezza età se lo sono sentito raccontare dai genitori della guerra, del rombo degli aerei dei bombardamenti e della fame. Ma ora com’è questa guerra? Silenziosa come il coprifuoco che ci avvolge dentro e che inghiotte tutte le libertà che fino ad oggi abbiamo dato per scontate. E poi c’è lo sguardo dei nostri figli che si ritrovano prigionieri dei loro spazi. Ma quando ci coglie lo scoraggiamento il timore di diventare il prossimo contagio ecco che in un pomeriggio di strade deserte una bambina chiede un regalo speciale alla sua mamma forse inaspettato: arrivare fino al cancello della sua scuola, che tante volte ha attr

Le giornate ai tempi del coronavirus

Un tempo da reinventare. Scuole chiuse e un nuovo modo di affrontare l'emergenza partendo proprio dai bambini. Notiziari, bollettini, giuste misure di prevenzione e i loro sguardi puntati su di noi adulti a cercare la conferma che tutto finirà presto e si potrà tornare alla normalità. Tante potrebbero essere le cronache di come reinventare una giornata ai tempi del coronavirus. Le settimane scorse abbiamo guardato ai nostri vicini meno fortunati domandandoci come sarebbe stato vivere sospesi in un tempo senza tempo, nell'attesa di quell'unica buona notizia che è il desiderio più grande che mai abbiamo potuto avere. Ora tocca a noi. Ed ecco che quei riti quotidiani, sebbene troppo stringenti, tra i quali la scuola devono nuovamente essere reinventati perché in fondo un volto umano deve pur essere dato alle giornate. Come affrontiamo la questione di un tempo di tutto nuovo che si dilata da condividere in modo urgente con i nostri figli? All'inizio ci è sembrato di essere