Tanti colori per rinascere insieme

#bibliotecagenitori L’Italia si ferma è ormai tutta zona protetta di giorno in giorno è stato un crescendo di cambiamenti necessari alle nostre abitudini. Forse domani ci sveglieremo con la notizia che la Lombardia sceglie la formula di più drastica per ritornare a vivere e ad essere liberi. Si perché il punto sta proprio in questa semplice parola liberi. Quanti sono di mezza età se lo sono sentito raccontare dai genitori della guerra, del rombo degli aerei dei bombardamenti e della fame. Ma ora com’è questa guerra? Silenziosa come il coprifuoco che ci avvolge dentro e che inghiotte tutte le libertà che fino ad oggi abbiamo dato per scontate. E poi c’è lo sguardo dei nostri figli che si ritrovano prigionieri dei loro spazi. Ma quando ci coglie lo scoraggiamento il timore di diventare il prossimo contagio ecco che in un pomeriggio di strade deserte una bambina chiede un regalo speciale alla sua mamma forse inaspettato: arrivare fino al cancello della sua scuola, che tante volte ha attraversato,a volte piangendo per la malavoglia. Ma ora è li che vuole arrivare solo per un istante ed appendere a quel cancello un grande cuore rosa con scritto “maestre vi voglio bene”. E noi adulti li dobbiamo ringraziare perché se queste settimane, quando un giorno ce le racconteremo in quei raduni che ora non possiamo fare, saranno diventate sopportabili lo dovremo a loro. A quei pomeriggi che hanno riempito le nostre case con le grida dei loro giochi, con le bambole da pettinare, con i mattoncini del lego modello campo di concentramento, i biscotti da infornare, le storie da raccontare avranno sicuramente dato un senso. E quando poi li guarderemo dormire sereni a letto piccoli o grandi che siano noi adulti penseremo grazie per quest’altro giorno che se ne va, uno in meno da inanellare con gli altri che ancora ci attendono, eppure in meno. 

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