Natale tempo di emozioni
Emozioni per crescere
Natale tempo di feste, gioia ed emozioni da vivere e condividere insieme. Tutto pare muoversi in una dimensione parallela alla realtà, ma è possibile educare alle emozioni? La domanda non è da poco se si pensa che possono imprimere un dinamismo nuovo allo sviluppo della personalità, al pensiero stesso e alle relazioni sociali in cui l’individuo si muove.
Inoltre l’intelligenza emotiva viene vista come la forma più autentica del pensiero in quanto la meno avulsa dalla complessità della vita umana che è corporeità oltre che pensiero, passione oltre che astrazione.
Del resto il codice delle emozioni è proprio lo strumento essenziale che consente la comunicazione reciproca prima ancora dello sviluppo della competenza linguistica. Le emozioni si rivelano particolarmente interessanti per comprendere le complesse interazioni che si stabiliscono fra la dimensione emotiva, cognitiva e sociale.
Dunque agli adulti resta il delicato compito di aiutare i i ragazzi a diventare più coscienti della propria intelligenza senza tralasciare le emozioni, così da scoprire la parte più profonda della propria personalità.
Solo così si diventa adulti responsabili e soprattutto consapevoli del valore di sé e della propria unicità che prende forma in immagini, ricordi e desideri.
Ma soprattutto è possibile imparare ad affrontare costruttivamente le difficoltà di ogni giorno, grazie alla forza creativa di tanti piccoli atteggiamenti positivi.
Anche i momenti più difficili che purtroppo non risparmiano neppure i bambini, si possono superare quando si impara a prendersi cura di sé stessi con pazienza e sopratutto con atteggiamenti amorevoli. Si tratta di imparare a camminare camminando e di avanzare per ritrovarsi in un altro luogo, che non riusciamo ad immaginare finché non ne schiudiamo la porta fino a lasciare spazio allo stupore. Gli studiosi definiscono l' intelligenza emotiva la capacità di vivere in modo armonico, mettendo a frutto i propri talenti . Si può parlare di un vero e proprio linguaggio delle emozioni con una gamma che va dalla gioia alla tristezza che ognuno di noi deve saper adoperare, decifrare e regolare per capirsi meglio e farsi capire fino in fondo.Tra queste un posto di rilievo spetta: alla comprensione e gestione delle emozioni nonché al controllo degli impulsi e non ultima all’empatia. Man mano che si cresce si impara a riconoscere ed accettare sempre più la propria dimensione emotiva secondo un processo di chiarificazione.
Un ruolo centrale in questo percorso come sempre é giocato dagli adulti che possono proporre ai propri figli : la lettura di fiabe, disegni e l’invenzione verbale per aiutarli ad approfondire la propria emotività. Solo così i ragazzi possono conquistare la maturità emotiva intesa come come capacità non solo di accettarsi ma soprattutto di relazionarsi con gli altri secondo in modo sereno. In sostanza una buona educazione alle emozioni aiuta ad affrontare le situazioni quotidiane in modo equilibrato ed armonico attraverso un cammino che riserva sempre “nuove avventure” lungo tutto l’arco della propria vita.
Natale tempo di feste, gioia ed emozioni da vivere e condividere insieme. Tutto pare muoversi in una dimensione parallela alla realtà, ma è possibile educare alle emozioni? La domanda non è da poco se si pensa che possono imprimere un dinamismo nuovo allo sviluppo della personalità, al pensiero stesso e alle relazioni sociali in cui l’individuo si muove.
Inoltre l’intelligenza emotiva viene vista come la forma più autentica del pensiero in quanto la meno avulsa dalla complessità della vita umana che è corporeità oltre che pensiero, passione oltre che astrazione.
Del resto il codice delle emozioni è proprio lo strumento essenziale che consente la comunicazione reciproca prima ancora dello sviluppo della competenza linguistica. Le emozioni si rivelano particolarmente interessanti per comprendere le complesse interazioni che si stabiliscono fra la dimensione emotiva, cognitiva e sociale.
Dunque agli adulti resta il delicato compito di aiutare i i ragazzi a diventare più coscienti della propria intelligenza senza tralasciare le emozioni, così da scoprire la parte più profonda della propria personalità.
Solo così si diventa adulti responsabili e soprattutto consapevoli del valore di sé e della propria unicità che prende forma in immagini, ricordi e desideri.
Ma soprattutto è possibile imparare ad affrontare costruttivamente le difficoltà di ogni giorno, grazie alla forza creativa di tanti piccoli atteggiamenti positivi.
Anche i momenti più difficili che purtroppo non risparmiano neppure i bambini, si possono superare quando si impara a prendersi cura di sé stessi con pazienza e sopratutto con atteggiamenti amorevoli. Si tratta di imparare a camminare camminando e di avanzare per ritrovarsi in un altro luogo, che non riusciamo ad immaginare finché non ne schiudiamo la porta fino a lasciare spazio allo stupore. Gli studiosi definiscono l' intelligenza emotiva la capacità di vivere in modo armonico, mettendo a frutto i propri talenti . Si può parlare di un vero e proprio linguaggio delle emozioni con una gamma che va dalla gioia alla tristezza che ognuno di noi deve saper adoperare, decifrare e regolare per capirsi meglio e farsi capire fino in fondo.Tra queste un posto di rilievo spetta: alla comprensione e gestione delle emozioni nonché al controllo degli impulsi e non ultima all’empatia. Man mano che si cresce si impara a riconoscere ed accettare sempre più la propria dimensione emotiva secondo un processo di chiarificazione.
Un ruolo centrale in questo percorso come sempre é giocato dagli adulti che possono proporre ai propri figli : la lettura di fiabe, disegni e l’invenzione verbale per aiutarli ad approfondire la propria emotività. Solo così i ragazzi possono conquistare la maturità emotiva intesa come come capacità non solo di accettarsi ma soprattutto di relazionarsi con gli altri secondo in modo sereno. In sostanza una buona educazione alle emozioni aiuta ad affrontare le situazioni quotidiane in modo equilibrato ed armonico attraverso un cammino che riserva sempre “nuove avventure” lungo tutto l’arco della propria vita.
Commenti
Posta un commento