Auguri ai nostri genitori

Conversazioni con i genitori.
Si conclude un anno e i bilanci sono tanti. Ormai le nostre "Chiaccherate con i genitori" hanno toccato gli argomenti più disparati: dai piccoli gesti quotidiani, al bene prezioso dei nonni, dall'importanza dell' ascolto ai valori della vita trasmessi con l'esempio anziché solo con le parole. Allora ormai prossimi al Natale non ci resta che pensare ai tanti buoni propositi per l'anno che verrà che si possono racchiudere nell'espressione tanto cara alla Doltò, psicoterapeuta francese, della "Rivoluzione dei piccoli passi" quando sottolinea  che  non ci sono momenti insignificanti nella relazione fra genitori e figli, perchè  ogni intervento merita attenzione ed autocritica, fino ad arrivare a modificare  gli stili di vita familiari già consolidati quando è necessario. Un'esperienza questa che si coltiva giorno dopo giorno con pazienza e tanta buona volontà. É bello pensare ai figli come dei frutti che  pendono dal ramo familiare e a loro volta sono chiamati a diventare seme per un’altra pianta. Essendo frutti destinati a cadere hanno bisogno sia di rami vigorosi e fieri che sappiano proteggerli finché non è pronto il volo, sia di rami generosi e disciplinati che diano frutti al loro tempo e non allunghino ombre su altri rami.  Ai figli occorre voler bene perché loro sentono l’intensità del legame d’amore e bisogna capirli per farsi rispettare. Solo allora sono disponibili a seguire le orme degli adulti. Ma amare è anche insegnare senza paura.
Scrive Fromm nell’ Arte di amare “Amare significa affidarsi completamente nella speranza che il nostro amore desterà amore nella persona amata”.  Ciò significa che giorno dopo giorno occorre essere una famiglia affettiva che costantemente accompagna senza mai pretendere qualcosa in cambio ma semplicemente spiegando, accogliendo ed amando. In particolare  i figli sono diversi dagli adulti perché vivono il momento irripetibile della crescita e per questo devono affrontare prove difficili e rischiose e in condizioni normali sono perfettamente attrezzati per farlo. Tuttavia è necessario dar loro fiducia non soffocandoli con attenzioni superflue, perché la vita stessa è una grande educatrice. Quindi è bene dare il giusto valore alle esperienze più importanti, quelle che mettono in crisi gli equilibri precedenti,ma che permettono di andare avanti , di procedere verso l’autonomia  senza dimenticare che occorre sostenerli con fermezza, disponibilità e generosità.  Proprio nei valori educativi forti come temperanza, misura, equilibrio, capacità di discernimento, responsabilità si devono trovare le energie educative necessarie per coltivare con infinita pazienza relazioni educative efficaci. Cosicché la famiglia può diventare un valido sostegno nei momenti difficili che la vita inevitabilmente presenta. Il valore di ogni piccolo gesto si può riassumere nella poesia della Guidacci contraddistinta dalla delicatezza degli irripetibili momenti quotidiani, un magico augurio per Natale. " Stella cadente/ Alcuni desideri si adempiranno/ Altri saranno respinti/ ma io sarò passata splendendo/ Per un attimo./Anche se nessuno mi avesse guardata / Risulterebbe ugualmente giustificato/ Per quel lucente attimo/

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