La sintonizzazione emotiva nello stile della mindfulness
La sintonizzazione affettiva.
L'estate porta con sé l'occasione per “stare insieme”, per “condividere” passioni e desideri, per “regalarsi” quel tempo che troppo spesso ci sfugge tra i mille impegni quotidiani, per “decidere” sotto la magia di un cielo stellato quali progetti realizzare oppure quali tralasciare nell'ottica dello “star bene” con sé stessi e con gli altri. Dunque si sperimenta il piacere della pausa dai tanti impegni che troppo spesso hanno riempito le giornate, si ha la possibilità di ritrovare le energie quando i tempi del lavoro dentro e fuori casa sono meno serrati. Lo stesso “ tempo emotivo” che si rigenera con la scoperta di nuove occasioni nelle quali è possibile stare insieme si dilata come le lunghe sere d'estate che sembrano non avere mai fine. Tutto ciò giova alla sintonizzazione affettiva ovvero alla disponibilità di dedicare tempo e risorse alla dinamica delle relazioni familiari siano esse con i figli, i nonni o il partner. Quando ci si ferma si ha maggiore disponibilità a prendere in considerazione i diversi punti di vista. Proprio questo resta nel cuore come un momento significativo verso il cambiamento , tale da offrire una nuova prospettiva, un nuovo modo di stare con sé stessi e gli altri. È fondamentale fermarsi per riscoprire lo spazio in cui è possibile crescere insieme mettendosi con calma “ uno nei panni dell'altro” . Si tratta di un modo autentico attraverso il quale potersi riscoprire senza l'assillo del tempo che impone di “fare” senza tregua, per migliorare il linguaggio della famiglia e accogliere ognuno con i propri interessi e le aspettative personali. Senza essere concentrati esclusivamente sulle sfide che ci impone il quotidiano, su ciò che è stato fatto o si dovrebbe fare, si ha modo di assaporare semplicemente il meglio di quanto si ha di fronte. Seneca sottolineava allora qualcosa che ancora oggi è pienamente attuale: occorre “ rimanere protesi al nostro compito…vivendo ogni giorno come se fosse l'unico, il più importante, l'essenziale”. Solo così il quotidiano si vede per ciò che è sotto una nuova luce, perché non è importante solo ciò che accade nella vita ma soprattutto quanto si fa, come lo si impiega ed anche se lo si utilizza per rinsaldare i legami. Quando si ha più tempo da dedicare con maggior slancio emotivo a sé stessi e agli altri tutto viene visto sotto una luce diversa e ciò non può che rafforzare la fiducia reciproca, fino a comprendere quanto sia piacevole stare dalla parte degli altri. Nel clima familiare rallentare, ascoltare e osservare sono azioni fondamentali che rinsaldano il punto di vista di tutta la famiglia. Lo sguardo d' insieme che contraddistingue tutta la famiglia consente di guardare con maggior fiducia ai cambiamenti di ciascuno piccolo o grande che sia in forza di quella sintonizzazione fatta non solo di regole ma soprattutto di accadimenti quotidiani. Si può capire in modo autentico ciò che rende felici proprio a partire dalle piccole conquiste quotidiane. Cogliere l’intensità dei momenti dai quali si può imparare piuttosto che insegnare consente di rinsaldare il senso della famiglia al completo nella quale nessuno occupa il posto d'onore ma ciascuno è degno di esprimere il proprio valore personale. È importare dare qualità alla vita perché “ voglio aggiungere vita ai giorni non giorni alla vita” ci ricorda Enzo Bianchi.
Francesca Bonetti pedagogista
L'estate porta con sé l'occasione per “stare insieme”, per “condividere” passioni e desideri, per “regalarsi” quel tempo che troppo spesso ci sfugge tra i mille impegni quotidiani, per “decidere” sotto la magia di un cielo stellato quali progetti realizzare oppure quali tralasciare nell'ottica dello “star bene” con sé stessi e con gli altri. Dunque si sperimenta il piacere della pausa dai tanti impegni che troppo spesso hanno riempito le giornate, si ha la possibilità di ritrovare le energie quando i tempi del lavoro dentro e fuori casa sono meno serrati. Lo stesso “ tempo emotivo” che si rigenera con la scoperta di nuove occasioni nelle quali è possibile stare insieme si dilata come le lunghe sere d'estate che sembrano non avere mai fine. Tutto ciò giova alla sintonizzazione affettiva ovvero alla disponibilità di dedicare tempo e risorse alla dinamica delle relazioni familiari siano esse con i figli, i nonni o il partner. Quando ci si ferma si ha maggiore disponibilità a prendere in considerazione i diversi punti di vista. Proprio questo resta nel cuore come un momento significativo verso il cambiamento , tale da offrire una nuova prospettiva, un nuovo modo di stare con sé stessi e gli altri. È fondamentale fermarsi per riscoprire lo spazio in cui è possibile crescere insieme mettendosi con calma “ uno nei panni dell'altro” . Si tratta di un modo autentico attraverso il quale potersi riscoprire senza l'assillo del tempo che impone di “fare” senza tregua, per migliorare il linguaggio della famiglia e accogliere ognuno con i propri interessi e le aspettative personali. Senza essere concentrati esclusivamente sulle sfide che ci impone il quotidiano, su ciò che è stato fatto o si dovrebbe fare, si ha modo di assaporare semplicemente il meglio di quanto si ha di fronte. Seneca sottolineava allora qualcosa che ancora oggi è pienamente attuale: occorre “ rimanere protesi al nostro compito…vivendo ogni giorno come se fosse l'unico, il più importante, l'essenziale”. Solo così il quotidiano si vede per ciò che è sotto una nuova luce, perché non è importante solo ciò che accade nella vita ma soprattutto quanto si fa, come lo si impiega ed anche se lo si utilizza per rinsaldare i legami. Quando si ha più tempo da dedicare con maggior slancio emotivo a sé stessi e agli altri tutto viene visto sotto una luce diversa e ciò non può che rafforzare la fiducia reciproca, fino a comprendere quanto sia piacevole stare dalla parte degli altri. Nel clima familiare rallentare, ascoltare e osservare sono azioni fondamentali che rinsaldano il punto di vista di tutta la famiglia. Lo sguardo d' insieme che contraddistingue tutta la famiglia consente di guardare con maggior fiducia ai cambiamenti di ciascuno piccolo o grande che sia in forza di quella sintonizzazione fatta non solo di regole ma soprattutto di accadimenti quotidiani. Si può capire in modo autentico ciò che rende felici proprio a partire dalle piccole conquiste quotidiane. Cogliere l’intensità dei momenti dai quali si può imparare piuttosto che insegnare consente di rinsaldare il senso della famiglia al completo nella quale nessuno occupa il posto d'onore ma ciascuno è degno di esprimere il proprio valore personale. È importare dare qualità alla vita perché “ voglio aggiungere vita ai giorni non giorni alla vita” ci ricorda Enzo Bianchi.
Francesca Bonetti pedagogista
Commenti
Posta un commento