Una famiglia ecologicamente sostenibile

#bibliotecagenitori Vacanze post lockdown. Dopo mesi di chiusura ci ritroviamo liberi e desiderosi di riprendere le normali relazioni. Grandi e piccoli abbiamo imparato a guardare al futuro rispolverando i sogni. Abbiamo conosciuto la fatica del viaggio, ci siamo tenuti in contatto in modo virtuale e ora sentiamo la necessità di concretezza, di contatto di parole e di dialoghi spesi faccia a faccia, giusto per riportare tutto sul piano della realtà con tutti i suoi riti di accompagnamento. Ma in una famiglia tutto ciò come si colloca a livello di relazioni? I genitori si portano dietro le incertezze per il futuro ma fortunatamente il desiderio di rimettersi in gioco va oltre il compromesso del quotidiano. Le relazioni permetteranno di superare l'isolamento sicuro che ogni famiglia ha cercato di costruirsi . Non bisogna pensare al prima e al dopo pandemia come ad azioni disgiunte ma come ad una occasione per riscoprire una nuova prospettiva: una vita dentro e fuori dalla famiglia ecologicamente sostenibile . Più liberi si ma con calma, facendo tesoro di quella riflessività che ci ha contrassegnato per mesi. Ovvero rivalutare il profondo valore del quotidiano, perché tutto quanto è significativo lascia il segno, memoria emozioni e ricordi. Dunque ripartiamo dalla "ecologia dell'azione" per dirlo con le parole di Edgar Morin per decellerare e ritrovare un nuovo equilibrio. Ribaltiamo la prospettiva di una vacanza "slow" ma tutta organizzata e optiamo per la calma a costo zero, per un tempo finalmente "vuoto" ma ricco di soste rigeneranti per il gusto di ricollocarsi in uno spazio nuovo.

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