Il valore delle reti familiari

La cura educativa dei nonni.

I nonni possono essere una grande risorsa perché si trovano in una fase della vita in cui possono permettersi il lusso di non dover più pianificare in maniera produttiva il tempo. Il rapporto con gli impegni può diventare più disteso e lineare senza dover fare a tutti costi scelte stringenti che nella maggior parte dei casi portano a sacrificare la qualità della relazioni. Per questo la loro presenza può diventare di qualità quando coltivano la capacità di soffermarsi nel tempo assaporando la gioia delle piccole grandi conquiste quotidiane in modo da abbracciare autenticamente la vita dei propri figli ormai adulti e dei nipoti. Il legame tra nonni e nipoti fondato su solide radici, non ultime quelle della memoria, può risultare molto solido in una società sempre più faticosa per i genitori. Perché tirar grandi i figli è molto impegnativo ma quando vi è la possibilità di condividere le responsabilità può diventare una delle esperienze più significative della vita. La presenza dei nonni contribuisce a costruire il concetto di tempo che passa ma soprattutto la differenza di stile nel viverlo. È innegabile che i nonni possono permettersi il lusso della calma, il piacere di godere degli istanti di gioco coi nipoti, oppure il gusto di riscoprire le piccole gioie delle cose semplici attraverso la fantasia dei nipoti. I bambini grazie ai nonni imparano che non esiste solo il presente ma si possono scoprire altri tempi, altri luoghi, altre memorie dal gusto lento, in modo tale da poterle ripetere e ripensare infinite volte. Tuttavia non bisogna correre il rischio di concentrare l'attenzione esclusivamente sull' obiettivo di renderli adulti felici ed appagati, per avere dei risultati da esibire come il voto migliore, la frequenza della scuola più esclusiva, la prestazione eccezionale a livello sportivo perché si persegue l' immaginare fuorviante del modello ideale. Ma diventa essenziale aiutarli a non seguire ritmi serrati per vivere le esperienze quotidiane in modo più naturale, per superare la pretesa di plasmare la vita dei propri nipoti dispensando in ogni circostanza consigli che non lasciano spazio al confronto. Perciò occorre vedere l'impegno educativo sotto una luce diversa ovvero non solo come la preoccupazione del "dover fare" per sostenere risultati tangibili, come se tutto ciò fosse oggettivamente misurabile. Incominciare ad utilizzare una visione a lungo termine può già essere un buon punto di partenza perché offre una prospettiva di ampio respiro, indubbiamente più empatica dal momento che libera dal pensiero per gli errori che si rischia di commettere di fronte ad ogni nuova scelta. Si tratta di mettere in campo uno stile che aiuti a comprendere il valore profondo dell'essere nonni, puntando proprio sulla relazione tanto radicata profondamente in noi da poterla considerare una vera e propria bussola lungo la strada che conduce alla crescita. L’amore per i nipoti quando è presente sullo sfondo di tutto quanto si vive quotidianamente è allo stesso tempo incondizionato e intimo, estremamente profondo sul piano morale quanto immediato a livello esperienziale. Perché ciò che fa grande la relazione non sono le proprie aspettative quanto la gioia di seguirli nella crescita da piccoli fino a grandi. Per questo motivo non ci devono essere obiettivi o termini di paragone con il passato quanto finalità ultime da raggiungere, per aiutarli a diventare ciò che scelgono di essere in modo assolutamente naturale . Se lo sguardo deve essere ad ampio respiro ecco che ciò che li aiuta a trovare la strada più adatta non può che essere un ambiente familiare ricco, rassicurante e dinamico nel quale i cambiamenti si possono realizzare al meglio. "Amare i nipoti vuol dire dare loro non una destinazione, bensì il sostegno per il viaggio" ci ricorda la nonna filosofa Alison Gopnik. Perché essere nonni é un'arte, una sorta di dialogo fatto non solo di parole ma di tanti piccoli gesti compiuti senza tanto clamore.