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La sostenibile ricchezza dell'educare

Parlare di relazioni educative ai genitori, ai docenti ma anche ai giovani stessi che vogliono maturare uno sguardo più completo sulla propria crescita è sempre una grande occasione di riflessione anche per il pedagogista che sceglie e presenta i temi. Perché educare prima di tutto è una esperienza formativa che consente di condividere non solo contenuti ma anche nuove prospettive educative estremamente coinvolgenti come solo le carezze emotive possono essere. Il ciclo di incontri promossi dal Comune di Bubbiano  che ho il piacere di condurre si inseriscono proprio in questa prospettiva che gli addetti ai lavori definiscono supervisione pedagogica ovvero riflessione, condivisione di valori e promozione di buone pratiche educative. Nel primo incontro di sabato 26 ottobre nell’ambito dell’iniziativa “In famiglia” sostenibilità e ricchezza dell’educare  sono stati i temi fondanti di una riflessione nella quale il viaggio, che contraddistingue ogni percorso educativo, è stato mess...

Il valore delle reti familiari

La cura educativa dei nonni. I nonni possono essere una grande risorsa perché si trovano in una fase della vita in cui possono permettersi il lusso di non dover più pianificare in maniera produttiva il tempo. Il rapporto con gli impegni può diventare più disteso e lineare senza dover fare a tutti costi scelte stringenti che nella maggior parte dei casi portano a sacrificare la qualità della relazioni. Per questo la loro presenza può diventare di qualità quando coltivano la capacità di soffermarsi nel tempo assaporando la gioia delle piccole grandi conquiste quotidiane in modo da abbracciare autenticamente la vita dei propri figli ormai adulti e dei nipoti. Il legame tra nonni e nipoti fondato su solide radici, non ultime quelle della memoria, può risultare molto solido in una società sempre più faticosa per i genitori. Perché tirar grandi i figli è molto impegnativo ma quando vi è la possibilità di condividere le responsabilità può diventare una delle esperienze più significative d...

I nonni presenza autorevole.

   I nonni hanno uno sguardo capace di far apprezzare il tempo quello vero e di qualità. In modo del tutto spontaneo sanno costruire spazi a misura di nipote fatti di racconti arricchiti dalle tante esperienze vissute. Con uno stile autorevole sanno essere compagni di viaggio in modo paziente così da dare un valore tutto nuovo al tempo che si snoda tra i due poli del presente e del passato. Attraverso i piccoli gesti quotidiani accompagnano con costanza e a volte caparbietà andando alla ricerca di tutte le soluzioni creative possibili  anche nelle situazioni più complesse. Questo solo ed esclusivamente per amore. Così giorno dopo giorno non lasciano mai soli specie nei momenti che richiedono il coraggio di prendere nuove decisioni specie quando ci si trova di fronte ad un bivio. Per questo i nipoti li prendono come esempio perché loro sono un chiaro punto di riferimento dallo stile più disteso ma allo stesso tempo di grande spessore. Ogni scelta condivisa può diventare un...

Radici per crescere ali per volare

La famiglia costituisce il primo nucleo nel quale si impara a misurarsi con sè stessi e con gli altri con un obiettivo semplice quanto essenziale: la ricerca del proprio posto nella vita. Prima la presenza dei genitori deve essere più incisiva, specie nelle fasi cruciali delle scelte più impegnative. Poi quando i figli conquistano la maturità deve  diventare  sempre più discreta senza dimenticare che l’affetto e la disponibilità restano un bene estremamente prezioso per tutta la vita. Infatti la famiglia si contraddistingue proprio per l’accoglienza perché è rassicurante per un figlio poter mostrare le proprie qualità positive  e constatare quanta sicurezza se ne può trarre da questo atteggiamento d’amore. Al giorno d’oggi  la vita dei ragazzi  può manifestare più zone d’ombra che in passato per via dei troppi stimoli che offre,  accompagnati anche da incertezze e vuoti da colmare.  Spesso anche i genitori si trovano in difficoltà di fronte alla scarsi...

La cura educativa nella crescita

I cambiamenti che aiutano a crescere. Accompagnare nella crescita bambini o ragazzi costituisce un impegno assai delicato specie nel momento in cui si prende coscienza del fatto che la cura educativa deve prevedere anche dei distacchi.  I cambiamenti che ne conseguono possono mettere seriamente in crisi equilibri consolidati ormai da anni perché ci vuole un grande atto di coraggio per lasciar andare guardando oltre le proprie aspettative. Educare significa trovare un senso anche quando si raggiunge la fine di un percorso senza cedere ai rimpianti. Tuttavia le tappe di crescita non si chiudono mai in maniera repentina ma gradualmente, con scelte ben precise che hanno il valore dell’accompagnamento amorevole dove pianificazione ed emozioni si intrecciano. Per questo si deve costruire un percorso che  non sia eccessivamente schematico ma in continua evoluzione e particolarmente attento alle esigenze di tutti. Si parte con il valorizzare le piccole attenzioni quotidiane in modo ta...

Benessere e famiglia

Educare alla dolcezza.  L’educazione dei figli va radicata in quell’amore sede della dolcezza  e della valorizzazione delle attese di tutti i componenti della famiglia, perché i figli non sono solo una parentesi nella vita degli adulti, non sono solo una serie di responsabilità, di decisioni, gioie e preoccupazioni ma  sono spontaneità e soprattutto creatività. Infatti regalano uno sguardo diverso sul mondo portandoci a ripensare all'infanzia che é dentro di noi e non si può dimenticare e a recuperare il piacere delle piccole cose quotidiane  vissute  intensamente ad ogni età. Infatti anche da adulti si può coltivare la curiosità, l'immaginazione e il coraggio di realizzare i propri progetti e i figli ci regalano proprio questo perché sostenendoli nella crescita ci donano l'occasione di realizzare sogni e desideri a volte inaspettati. Non c'è occasione più grande di benessere e di reciproca esperienza di  mindfulness. Proprio quando ci si sente compresi si ...

Vacanze in stile mindfulness

Tornano le vacanze in famiglia per cui è legittimo rallentare, ripensare, riprogettare i propri interessi ma soprattutto riposare. Per questo è fondamentale assumere un atteggiamento particolarmente centrato sulla volontà di fermarsi in stile mindfulness che letteralmente significa “attenzione piena”. In un tempo nel quale è possibile godere  della natura che sia mare o montagna è un gesto di piacere unico e profondo scoprire il valore della calma regalata a sè stessi ma anche agli altri perché la felicità va coltivata giorno dopo giorno specie nei momenti in cui ci lasciamo le urgenze alle spalle. Infatti  è bene cogliere l’occasione di poter curare  di più il benessere personale con uno  sguardo accogliente che diventa parte di una rete di senso come può essere quella familiare. Non bisogna dimenticare che i genitori si trovano in una posizione unica perchè con i figli vivono più di chiunque altro le esperienze più intense fino a diventare una nuova dimensione nell...

Crescere con le fiabe.

Le fiabe hanno un grande valore educativo perché  con il loro linguaggio fantastico sono   metafora della vita e trasmettono valori di riconosciuta importanza. I temi ricorrenti non sono semplici fantasticherie ma i veri ostacoli della vita infatti in forma simbolica rappresentano i problemi più significativi, senza però  tralasciare le soluzioni possibili. Proprio per questo sono adatte ad ogni età e sono uno spunto interessante per riflettere sulle gioie e le difficoltà della vita di tutti i giorni.  Non bisogna dimenticare che con i loro riti di passaggio aiutano a diventare più grandi ma sono anche piacevoli da rileggere ad ogni età. Questo perché aiutano a riflettere sulle prove più delicate che non risparmiano nessuno senza tralasciare però la gioia della liberazione perchè  consolano proprio nel momento in cui negano la sconfitta finale. Ma  raccontare storie favorisce anche l’incontro fra piccoli  e grandi, proprio nella misura in cui i fi...

L'esperienza della crescita alla ricerca dell'equilibrio di sè

La famiglia costituisce il primo nucleo nel quale si impara a misurarsi con sè stessi e con gli altri con un obiettivo semplice quanto essenziale: la ricerca del proprio posto nella vita. Prima la presenza dei genitori deve essere più incisiva, specie nelle fasi cruciali delle scelte più impegnative. Poi quando i figli conquistano la maturità deve  diventare  sempre più discreta senza dimenticare che l’affetto e la disponibilità restano un bene estremamente prezioso per tutta la vita. Infatti la famiglia si contraddistingue proprio per l’accoglienza perché è rassicurante per un figlio poter mostrare le proprie qualità positive  e constatare quanta sicurezza se ne può trarre da questo atteggiamento d’amore. Al giorno d’oggi  la vita dei ragazzi  può manifestare più zone d’ombra che in passato per via dei troppi stimoli che offre,  accompagnati anche da incertezze e vuoti da colmare.  Spesso anche i genitori si trovano in difficoltà di fronte alla scarsi...

Le scelte educative che aiutano a crescere.

 Il percorso di crescita di genitori e figli si fonda in modo concreto su idee, parole e fatti presenti nella storia di tutti giorni. Perché  quella che unisce genitori e figli  è una grande esperienza quando è vissuta in maniera coerente, cioè secondo una ragione armonica e costante che mette tutti d'accordo. Puntando sul benessere generale si può raggiungere l'equilibrio familiare grazie a dei punti fermi irrinunciabili quali: l'empatia, l'accettazione di sé e degli altri e la coerenza nel modo di comportarsi. Dunque ricercare stili familiari emotivamente e socialmente intelligenti per raggiungere obiettivi comuni di senso è estremamente importante.  Si tratta di aggiungere valore alla propria esperienza attraverso uno stile comunicativo autentico. I vissuti di una famiglia sono frutto di un grande atto d'amore ma anche fonte di cambiamenti e continui adattamenti. Di conseguenza gli equilibri familiari vanno costantemente rivisti  tenendo ben presente che cias...

La storia di famiglia tra abitudini e voglia di crescere insieme

Ci sono sane abitudini che fanno star bene in famiglia perché   permettono di capire  su quali energie è possibile  contare. I genitori possono offrire un sano e naturale modello perché riconoscono che un ambiente stabile e ben organizzato può diventare un valore aggiunto nei rapporti quotidiani.  Per fare ciò  è essenziale  saper sviluppare la capacità di entrare in sintonia in modo equilibrato con i  figli mediante  atteggiamenti educativi  rassicuranti ed empatici. L’obiettivo principale deve essere quello di aiutarli  a trovare strategie di buon senso al di là di  soluzioni frettolose e prive di reali punti di contatto con le necessità familiari . Ciò significa che sebbene le esigenze siano diverse a seconda dell’ età e quindi le soluzioni possano variare vi è sempre una costante: la ricerca dell’equilibrio per crescere insieme. Per questo prima di tutto è necessario superare  la logica del conflitto  per non...

L'anno scolastico che verrà

All'avvio di ogni nuovo anno scolastico si cerca sempre di pianificare il tempo  prima di tutto di facendo quadrare i tanti impegni che i ragazzi dovranno affrontare . Tutto questo fa perdere di vista la finalità centrale ovvero: crescere vuol dire prima di tutto formarsi alla vita. I ragazzi hanno bisogno di fare esperienze attive dal profondo spessore culturale. Ciò significa che diventa essenziale imparare a costruire la propria identità. Sia che pensiamo ai nostri alunni o ai nostri figli dobbiamo avere il coraggio di non limitare le scelte solo alla professione da svolgere nel futuro.  Infatti accompagnare alla crescita è prima di tutto coltivare un talento con uno sguardo così ampio da raggiungere a volte traguardi inaspettati. Per formare il carattere occorre innanzitutto  mettersi in gioco sfruttando al meglio le proprie capacità  superando  la  pianificazione di spazi, tempi ed orari perfettamente incastrati gli uni negli altri a compartimenti stag...

La qualità del tempo in vacanza

Conclusi gli impegni di un anno di lavoro, terminate le esperienze presso i centri estivi è tempo di riscoprire il valore del tempo trascorso in famiglia. Sembra una prospettiva scontata e alla portata di tutti  ma di certo non lo è. Questo accade perché si fa fatica a fermarsi lontani da programmi, spazi e tempi ben definiti per vivere il “qui e ora” in maniera significativa. Abituati a pensare sempre a ciò che dovrà accadere si finisce con spendere le energie per inventarsi cosa fare, quali luoghi visitare e quali attività scegliere per i propri figli, fino a finire nella solita logica del tutto prevedibile e per questo rassicurante. Fa paura non pensare a niente e apprezzare ciò che può offrire il momento senza che nulla di troppo urgente possa interferire. Proviamo a immaginare il valore di stare nel tempo ad occhi chiusi una sera al mare o in montagna, nel silenzio, senza frastuoni accogliendo  solo i rumori in sottofondo e qualsiasi pensiero che sopraggiunge come se foss...

Riflessioni per un anno di scuola primaria che volge al termine

Al tocco dell’ultima campanella dell’anno scolastico. Alla scuola primaria di Besate dove insegno da anni abbiamo una tradizione alla quale i bambini sono molto affezionati. I ragazzi più grandi che hanno ormai concluso il loro percorso di studi vengono salutati dai compagni delle altre classi con la consegna  dei diplomi dei laureati. Un rito di passaggio che idealmente unisce i piccoli ai grandi con il quale ufficialmente si conclude l’anno scolastico. Da quel momento bambini e ragazzi si trovano a vivere lo spazio oltre la routine che li ha accompagnati per tanti mesi alla ricerca di nuove occasioni d’incontro. Eppure anno dopo anno emerge la difficoltà di oltrepassare il cancello  l’ultimo giorno di scuola perché  non è così scontato vivere in serenità il tempo delle vacanze estive. Del resto con i suoi riti e la scansione sistematica del tempo la scuola crea un modo rassicurante di vivere la settimana sia per i genitori che per i  figli specie dopo l’emergenza d...

Il valore della comunicazione negli spazi immersivi digitali

  Nelle relazioni a scuola come a casa o negli ambienti di lavoro l’esperienza maturata durante  il covid dell’uso massiccio  delle nuove modalità di comunicazione ricorre ancora molto spesso. La pandemia all’improvviso ci ha socialmente isolato e allo stesso tempo ha evidenziato i limiti di una comunicazione chiusa interamente in un mondo virtuale e senza vere interazioni tra persone. Da qui nasce la necessità di vivere una realtà più coerente ed integrata a livello sociale perché “Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione” come ci ha insegnato il padre della società liquida Bauman. Gli scenari che si aprono devono mettere tutti quanti nelle condizioni di saper comunicare in modo efficace ma soprattutto di avere strumenti e capacità personali per gestire le informazioni che circolano in ambienti eterogenei o per usare una parola tanto ricorrente  immersivi. Comunicare però non vuol dire solo esporre ad altri le proprie idee al fine...